domenica 6 aprile 2008

Juno

Juno (2007)
Regia: Jason Reitman

La 16enne Juno Macguff scopre di essere rimasta incinta dal suo migliore amico, Paulie Bleeker. Dopo aver preso in considerazione la possibilità di abortire, cerca con l'aiuto della sua migliore amica una coppia che possa adottare il suo futuro bambino.

"Juno" è un film che in America ha stentato a decollare. Pensare che la sua fama si è andata costituendosi grazie al passaparola tra amici portandolo, alla fine, alla vincita del Premio Oscar come Miglior Sceneggiatura (Ale te l'avevo detto :P ) e alla vincita del Premio per il Miglior Film al Roma Film Festival. Anche a me è arrivato tramite il passaparola. Più che i trailer ho sentito voci, letto qui e là qualche commento, niente di specifico, tanto che alla fine mi sono incuriosito ed ho trascinato degli amici a vederlo. Che dire?? Il giudizio è sicuramente positivo. E' una commedia soft, con alcuni punti esilaranti (tanto che rideva tutto il cinema). Lo slang giovanile utilizzato dalla ragazzina, avvicina sicuramente i giovani alla vicenda che, pur essendo serissima e aperta alle più disparate discussioni su cosa sia più giusto fare, risulta ovattata e addolcita, trascinata via dalla drammaticità per farne un qualcosa di più leggero, come a dare una speranza, come a dire che anche le situazioni più difficili si possono risolvere, anche se saranno dolorose. Eccezionali gli attori (Ellen Page soprattutto), coinvolgente la colonna sonora, un film degno di questo nome che consiglio di vedere.

Regia: 7.5
Trama: 7
Attori: 8
Musiche: 7.5
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Voto Film:7.5

venerdì 4 aprile 2008

Giù per il tubo

Giù per il tubo (2006)
Regia: David Bowers e Sam Fell

Roddy St. James (doppiato da Hugh Jackman) è un ratto da compagnia che vive con una famiglia nel ricco quartiere di Kensington a Londra: le sue giornate sono spensierate e piene di attività. Un giorno, dallo scarico del lavandino sbuca Sid, un ratto di fogna dai modi rozzi e insopportabili, che pretende di occupare la casa dove Roddy vive, per vedersi in pace i Mondiali di calcio 2006. Roddy ovviamente è disgustato da questo intruso e tenta di scacciarlo con un trucco: tenta di far credere a Sid che lo sciacquone sia una Jacuzzi, per poi scaricarlo nuovamente nelle fogne. Naturalmente Sid non ci casca e anzi fa finire lo stesso Roddy nel water, per poi tirare l'acqua.

Lo ammetto.. parto sempre prevenuto quando guardo un film.. ma solo perchè so che se guardo un film da cui mi aspetto tanto e questo non soddisfa le mie aspettative, ci resto malissimo, quindi cerco di partire il più neutro possibile per non rovinarmi la sorpresa. "Giù per il tubo" non mi ha entusiasmato, probabilmente visto al cinema avrebbe fatto tutto un'altro effetto, su grande schermo e magari visto con amici. Alcune gags sono geniali e vivacizzano l'andamento piatto del film che non raggiunge livelli di comicità esilarante. Geniali le sanguisughe, i girini e le rane francesi... E' davvero un peccato perchè ripensando ad alcune battute, viene davvero da piangere dalle risate, però il film non è tutto così.. Peccato!

Voto Film:6.5

giovedì 3 aprile 2008

Sunshine

Sunshine (2007)
Regia: Danny Boyle

Nel 2057 il Sole si sta spegnendo e per salvare la Terra viene mandato un gruppo di astronauti, a bordo dell'astronave Icarus II, incaricata di gettare un'enorme bomba nucleare (grande quanto l'isola di Manhattan) al fine di riattivare le reazioni nucleari all'interno del Sole e prevenirne lo spegnimento. A compiere la stessa missione, sette anni prima era stata mandata l'astronave Icarus I, di cui però non si era saputo più nulla; l'importanza della missione Icarus II è fondamentale anche perché per fabbricare la sua bomba nucleare è stato utilizzato tutto il materiale radioattivo disponibile. A bordo della nave ci sono il capitano (Kaneda), un fisico (Robert), una biologa (Corazon), un addetto alle comunicazioni (Harvey), un matematico (Trey), una pilota (Cassie), un meccanico (Mace) ed uno psicologo (Searle).

E' veramente difficile dare uin giudizio su questo film. Inizialmente lo si guarda controvoglia aspettandosi l'ennesima boiata catastrofista alla "The Core". In realtà "Sunshine" è molto, molto di più. Non riuscivo a capire perchè provassi questa sensazione mentre guardavo il film, un misto tra angoscia, interesse, paura, orgoglio, tranquillità. Senza contare che nonostante la trama non si sviluppasse velocemente, non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo. Una piccola ricerca post-proiezione mi ha risolto il problema. Il regista è lo stesso di "28 giorni dopo" (imho capolavoro horror) e di "Trainspotting". Ecco spiegato il motivo di tanto interesse. Boyle ha la capacità di rendere quello che potrebbe essere stato un banalissimo film catastrofico, in un film (scusate la citazione da Andrea Chirichelli) "romantico, filosofico, millenarista, audace, imperfetto" dove è rimandata"al pubblico la scelta se farsi abbagliare o restare scottati".

Regia: 7.5
Trama: 7
Attori: 7.5
Musiche: 7.5
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Voto Film:7.3

Rumori fuori scena

Rumori fuori scena (1992)
Regia: Peter Bogdanovich

In un teatro di Broadway una compagnia teatrale è alle prese con la prova generale della commedia "Nothing on". Il primo atto della commedia (nulla in effetti ci verrà rivelato del secondo) è particolarmente impegnativo: un eleborato schema di repentini ingressi ed uscite dei personaggi dalla scena genera una serie di equivoci, talora anche farseschi, che culminano nel finale dello spettacolo. Il regista, interpretato da Michael Caine, si presenta come un fastidioso perfezionista e spreme i suoi attori fino al midollo. Dopo un incoraggiante debutto, inizia la touneé attraverso l'America. I litigi tra gli attori si riflettono sulla rappresentazione della commedia, con esiti tanto disastrosi quanto esilaranti.

Partenza diesel di questo film, che col passare del tempo acquista ritmo e comicità. Decisamente perfetta la riproduzione di quello che avviene dietro le quinte di uno spettacolo teatrale (e anche se non ho mai fatto una tournèe, mi capitano lo stesso cose del genere) e altrettanto perfetta l'interpretazione degli attori (tra cui Michael Caine e Christophere Reeve), messi alla prova da alcuni impegnativi passaggi, scambi di gesti, parole e anche mazzate... Bella commedia!

Regia: 7
Trama: 7
Attori: 7.5
Musiche: 7
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Voto Film:7.1

martedì 1 aprile 2008

Epic Movie

Epic Movie (2007)
Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer

Quattro orfani (Lucy, Susan, Peter ed Edward) si trovano fra le mani, dopo varie avventure, un biglietto d'oro che li invita a ritrovarsi alla Fabbrica del Cioccolato "Willy Chocolate Factory". Da qui, attraverso un armadio, finiranno nel magico mondo di Gnarnia e la storia si svilupperà fino alla loro incoronazione quali re e regine di Gnarnia.

"Da 2 dei 6 autori di Scary Movie" si può leggere sul poster. Probabilmente sono i due brocchi del gruppo, quelli scartati perchè troppo scarsi. Intendiamoci.. il film di per sè non può promettere chissà che cosa, e guardandolo, in realtà, si riescono a trovare degli spunti interessanti e delle gags esilaranti. Tuttavia alcune gags sono troppo eccessive e altre ripetute troppe volte. In definitiva quello che dovrebbe farti passare oltre 80 minuti a ridere a crepapelle, in realtà ti concede fugaci momenti di ilarità, momenti di schifo e, in maggiorparte, momenti di interdizione. Probabilmente se l'avessero fatto tutti e 6, sarebbe venuto moooooolto meglio.

Regia: 3
Trama: 4.5
Attori: 4.5
Musiche: 4
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Voto Film:4

lunedì 31 marzo 2008

La rivincita di Natale

La rivincita di Natale (2004)
Regia: Pupi Avati

Franco (Abatantuono) saputo della malattia del suo vecchio amico Lele (Haber) torna a Bologna e fa di tutto per rimettere al tavolo verde i partecipanti della famosa partita di 17 anni prima con lo scopo di giocare la rivincita contro l'avvocato (Delle Piane).

Il film è il seguito di "Regalo di Natale", stessa regia, stessi attori e stessa atmosfera. Ancora una volta nostalgia e rancore si accavallano durante l'arco di tutta la pellicola e, ancora una volta, i "se.. ma.. però.." serviranno a poco. Se avete visto il primo, non potete perdere questo. Fate la vostra puntata e sperate di avere il punto più alto.

Regia: 7
Trama: 7.5
Attori: 8
Musiche: 7
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Voto Film:7.3

Regalo di Natale

Regalo di Natale (1986)
Regia: Pupi Avati

La notte di Natale, quattro amici di vecchia data e un avvocato, tutti e cinque in comune hanno la passione per il poker e una partita decisiva per i destini di tutti. Sul tavolo verde ci sono in gioco anni di vita e una ex-amicizia che rischia di finire definitivamente. Con la partita, si chiude un ciclo di vita per i protagonisti.

Film pluripremiato (Nastro d’argento a Diego Abatantuono come Miglior Attore Non Protagonista; Leone d’oro al Festival di Venezia a Carlo Delle Piane come Miglior Attore; David di Donatello a Raffaele De Luca per il Miglior Suono, e a Riz Ortolani) la cui atmosfera avanza in bilico tra nostalgiche amicizie e rancori mai dissipati. Una partita di poker può risolvere tutto o peggiorerà le cose? La risposta a questa domanda, la troverete soltanto alla fine, quando ormai i giochi saranno fatti e quando i vostri "ma.. però.. se.." saranno utili a niente. Mi chiedo perchè questi film non li fanno mai in televisione... forse sono troppo intelligenti e ben fatti per il pubblico d'oggi? Evitano, dunque, di dare le "perle in pasto ai porci"? Chissà...


Regia: 7
Trama: 7.5
Attori: 8
Musiche: 7
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Voto Film:7.3

1941: Allarme a Hollywood

1941: Allarme a Hollywood (1979)
Regia: Steven Spielberg

Sei giorni dopo l'attacco di Pearl Harbor, la California è preda dell'isteria, perché teme di essere la prossima vittima dei giapponesi. Uno sgangherato gruppo di militari e civili si organizzano per difendere la costa sud-occidentale degli Stati Uniti, ed incrociano un sottomarino nipponico diretto su Hollywood.

Quarto film di Steven Spielberg, certamente non il più serio e non il migliore, ma considerato quello che ha fatto dopo, lo possiamo perdonare :P . L'isteria della California si trasmetterà anche a voi e non siate sorpresi di cominciare a vedere "gialli" ovunque. Nel marasma generale non si possono non ricordare alcune chicche di comicità generate, ovviamente, dall'estro di John Belushi e Dan Aykroyd (che fecero la fortuna del Saturday Night Live). Anche in questo film ci sono alcune citazioni (la scena iniziale è un chiaro omaggio a Lo squalo e la stazione di servizio che si vede all'inizio è la stessa di Duel) e la presenza di alcuni attori di spessore nel ruolo dei Giappo-nazisti (Toshiro Mifune e Christopher Lee) rende il tutto più realistico. In definitiva è un film comico d'altri tempi, non volgare e sempre dinamico.

P.s: La sceneggiatura è di Robert Zemeckis e Bob Gale.. chi vuol capire, capisca ;)

Regia: 6.5
Trama: 5.5
Attori: 6
Musiche: 6
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Voto Film:6

sabato 29 marzo 2008

Rocky Balboa

Rocky Balboa (2006)
Regia: Sylvester Stallone

Tutto inizia al cimitero di Philadelphia: lì è sepolta la moglie di Rocky, Adriana. Rocky (Sylvester Stallone) va a pregare sulla sua tomba ogni giorno e, malinconicamente, continua a pensare al passato e a visitarne i luoghi. Ha aperto un ristorante chiamandolo Adrian's in onore della moglie, e lì intrattiene i clienti raccontando loro i suoi passati trionfi. Dopo tanti anni Rocky incontra, in un bar, una sua vecchia conoscenza, Marie, che egli cercò (nel primo film della serie) di riportare ad una vita normale quando lei, allora ragazzina, frequentava un gruppetto di ragazzi di strada. Marie, ora, è cambiata: ha un figlio, nato da una relazione con un uomo che la aveva poi mollata, vive in un tugurio e lavora in quel bar per mantenere il ragazzo. Rocky la porta a lavorare nel suo ristorante dopo l'iniziale titubanza di lei, confusa da tanta generosità del suo vecchio amico. Un giorno viene proposta in TV una simulazione al computer: una sfida virtuale fra l'attuale campione mondiale dei pesi massimi Mason Dixon (Antonio Tarver) e l'ex-campione Rocky Balboa. L'esito della simulazione dà per vincente Rocky. Facendo leva sul successo televisivo di questa simulazione, gli agenti di Dixon tentano di convincere Rocky a tornare sul ring per un match di esibizione. Rocky, che già stava pensando per conto suo ad un ritorno in piccoli incontri (scoraggiato però dal figlio Rocky Jr. e dal cognato Paulie), accetta: dentro di lui è ancora vivo l'istinto del combattente.

Della serie "alle volte ritornano", ecco il sesto capitolo della saga pugilistica più famosa del mondo. Ammetto di non aver visto i precedenti o se li ho visti ero davvero molto piccolo. Partendo dal fatto che più di tanto non mi aspettavo da questo film, devo dire che un po' mi ha sorpreso in positivo. Certo rimane nell'orbita della mediocrità sotto certi punti di vista, ma in realtà non è nemmeno un pessimo film. Quello che mi ha piacevolmente colpito sono le innumerevoli citazioni ai precedenti capitoli della saga, i numerosi camei di personaggi famosi e, perchè no, la trama stessa del film, tutta incentrata sulla nostalgia di Rocky del suo passato. Non mi dilungherei oltre a parlare del film, anche perchè probabilmente può piacere come non piacere a seconda del momento in cui lo si vede. A me è piaciuto!


Regia: 5.5
Trama: 6.5
Attori: 6
Musiche: 6
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Voto Film:6

venerdì 28 marzo 2008

Persepolis

Persepolis (2007)
Regia: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Marjane, un'allegra ed energica bambina iraniana, cresce sotto la dittatura dello Scià. I suoi genitori sono di educazione cittadina borghese ed auspicano un cambiamento politico e la democrazia. Quando aumentano le rivolte contro lo Scià, suo zio, proveniente da un gruppo comunista delle provincie dell'Azerbaijan, viene liberato dalla prigione; egli racconta come ha combattuto per il trionfo del proletariato, scappando perfino in Unione Sovietica ad un certo punto della sua vita. Tuttavia, come tutte le altre persone di sinistra, viene arrestato sotto l'egida della Rivoluzione islamica e condannato a morte. Crescendo sotto il nuovo regime islamico, Marjane diventa un'adolescente ribelle che indossa un foulard tradizionale insieme a scarpe Nike e che ascolta musica "ribelle" come i Bee Gees. Sua nonna, una donna indipendente e affettuosa, è un'altra delle sue influenze, e le insegna l'importanza dell'integrità. Quando scoppia l'estenuante guerra Iran-Iraq i suoi genitori cominciano a temere per la sua sicurezza e per il suo benessere e decidono di mandarla a studiare a Vienna. La teenager iraniana però non si adatta bene in Austria, dopo una relazione che non ha successo ha una crisi esistenziale e finisce per dormire sulle strade di Vienna e chiede ai suoi parenti di ritornare in Iran, senza fare alcuna domanda. Tornata nella sua terra natale Marjane si deprime nel vedere la gravissima situazione in cui imperversano la sua famiglia e i suoi amici. Alla fine, ritorna serena e studia Belle Arti all'Università di Tehran. Situazioni come lo studiare anatomia con donne che indossano il chador e le frequenti interruzioni da parte dei gruppi delle Guardie della Rivoluzione la portano a protestare.

Alla fine Marjane emigra a Parigi, lasciando la sua famiglia.


Di certo è un film di animazione particolare che va considerato più come lo storyboard di un film piuttosto che un film di animazione classico. La trama è molto interessante anche se forse, a mio parere, potevano gestirla meglio. Di sicuro consiglio a tutti di vederlo.. fa ridere e pensare al tempo stesso.

CONSIGLIATO


Voto Film: 6.5