venerdì 28 marzo 2008

Persepolis

Persepolis (2007)
Regia: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Marjane, un'allegra ed energica bambina iraniana, cresce sotto la dittatura dello Scià. I suoi genitori sono di educazione cittadina borghese ed auspicano un cambiamento politico e la democrazia. Quando aumentano le rivolte contro lo Scià, suo zio, proveniente da un gruppo comunista delle provincie dell'Azerbaijan, viene liberato dalla prigione; egli racconta come ha combattuto per il trionfo del proletariato, scappando perfino in Unione Sovietica ad un certo punto della sua vita. Tuttavia, come tutte le altre persone di sinistra, viene arrestato sotto l'egida della Rivoluzione islamica e condannato a morte. Crescendo sotto il nuovo regime islamico, Marjane diventa un'adolescente ribelle che indossa un foulard tradizionale insieme a scarpe Nike e che ascolta musica "ribelle" come i Bee Gees. Sua nonna, una donna indipendente e affettuosa, è un'altra delle sue influenze, e le insegna l'importanza dell'integrità. Quando scoppia l'estenuante guerra Iran-Iraq i suoi genitori cominciano a temere per la sua sicurezza e per il suo benessere e decidono di mandarla a studiare a Vienna. La teenager iraniana però non si adatta bene in Austria, dopo una relazione che non ha successo ha una crisi esistenziale e finisce per dormire sulle strade di Vienna e chiede ai suoi parenti di ritornare in Iran, senza fare alcuna domanda. Tornata nella sua terra natale Marjane si deprime nel vedere la gravissima situazione in cui imperversano la sua famiglia e i suoi amici. Alla fine, ritorna serena e studia Belle Arti all'Università di Tehran. Situazioni come lo studiare anatomia con donne che indossano il chador e le frequenti interruzioni da parte dei gruppi delle Guardie della Rivoluzione la portano a protestare.

Alla fine Marjane emigra a Parigi, lasciando la sua famiglia.


Di certo è un film di animazione particolare che va considerato più come lo storyboard di un film piuttosto che un film di animazione classico. La trama è molto interessante anche se forse, a mio parere, potevano gestirla meglio. Di sicuro consiglio a tutti di vederlo.. fa ridere e pensare al tempo stesso.

CONSIGLIATO


Voto Film: 6.5

1 commento:

Jokeriz ha detto...

A me è piaciuto parecchio, anche per il contesto storico. È un racconto drammatico ma mai triste, sa far ridere nei momenti giusti.