venerdì 8 gennaio 2010

Codice Mercury

Codice Mercury (1998)
Regia: Harold Becker

Il Codice Mercury è un codice militare segretissimo con cui vengono criptate e nascoste le identità degli infiltrati più a rischio dell'esercito americano. Un bambino autistico di 9 anni riesce a decriptare il codice mettendo la sua vita in pericolo. Morti i genitori, sarà l'agente FBI Art Jeffries a rendersi conto della gravità della situazione e a difendere la vita del ragazzino, diventato obiettivo numero 1 del colonnello Kudrow, dirigente dell'Agenzia per la Sicurezza Nazionale.

Era tanto che non vedevo questo film e devo ammettere che è stato molto piacevole rivederlo. Bruce Willis è nel suo ruolo classico di eroe-buono col vizio della ribellione alle regole per una giustizia superiore, ma qui si nota anche una tendenza alla sensibilizzazione verso il problema dell'autismo. La colonna sonora, scelta ottimamente, distoglie più di una volta l'attenzione dello spettatore dall'azione "rambistica" dell'agente FBI, per andare invece a sottolineare lo stato di innocenza del ragazzino, che oltre ad essere giovanissimo è anche colpito da un handicap che lo rende ancor più vulnerabile alla situazione, soprattutto dovendo dipendere da persone a lui sconosciute che solo alla fine riconoscerà come persone amiche. Un cattivissimo Alec Baldwin (Col. Kudrow) terrà testa al nostro eroe fino alla fine, concedendoci SOLO negli ultimi minuti (come in molti film di Willis) di tirare un sospiro di sollievo.
Non si può non ritenere "Codice Mercury" un film gradevole, che consente di passare una serata con un po' di azione senza troppe pretese di stupire. La volontà del regista di dare al ragazzino e alla sua condizione un ruolo da protagonista, dà al film la possibilità di non essere bollato come il solito action-movie, c'è qualcosa di più.

Regia: 6.5
Trama: 6
Attori: 6
Musiche: 7.5
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Voto Film:6.5

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