lunedì 25 gennaio 2010

Future Film Festival - First Squad

First Squad: The Moment of Truth (2009)
Regia: Yoshiharu Ashino, Misha Shprits, Aljosha Klimov

E' il 1942. L'Armata Rossa sta opponendo una violenta ed efficace resistenza contro l'invasore tedesco. La quattordicenne Nadya è una medium. Durante un terribile raid aereo la ragazza rimane colpita. Ripresasi dalla commozione celebrale, Nadya scopre il suo nuovo dono, la capacità di percepire il "Momento della Verità". La capacità di Nadya è fondamentale per la 6° Divisione, unità segreta dell'Intelligence Militare Russa, che sta ingaggiando una guerra segreta contro la "Ahnererbe", un ordine occulto delle SS. La Ahnenerbe evoca dal regno della morte il potente principe delle tenebre, il Barone von Wolff. Per contrastare il Barone Nadya decide di servirsi dell'aiuto dei suoi vecchi amici dell'aldilà, i Pionieri della Prima Squadra.

E' difficile dare un giudizio su questo anime che racconta cose cui è difficile credere, ma che in realtà possono davvero essere successe. Il fanatismo pagano delle SS è una realtà storica, e probabilmente anche i russi (e perchè no, anche gli alleati) hanno cercato vie sovrannaturali per indirizzare la guerra a loro favore. La pellicola fugge via veloce, alternando anime a interviste di veterani della seconda guerra mondiale, ad esperti psichiatri e storici. Tutto questo per rendere realistica la storia che ci viene raccontata, la storia di questa ragazzina orfana, dotata di un particolare dono, che viene mandata dal suo capo nel regno dei morti a chiamare i suoi vecchi compagni di addestramento (erano una vera e propria squadra dotata di poteri mentali), per evitare che lo spirito del Barone van Wolff (evocato dalle SS) cambi le sorti della guerra a favore dei nazisti. Ammetto che mi aspettavo da parte della colonna sonora un apporto maggiore e un pochino di spettacolarità in più, ma è evidente che l'obiettivo dei creatori non sia quello di creare il classico anime pieno di sangue e storie fantastiche, ma piuttosto, creare una perfetta simbiosi tra documentario e ricostruzione, fantasia e realtà, ultilizzando il classico tocco di azione e di sentimento, che caratterizza il cinema degli anime. Insomma più documentario che film, più ricostruzione che artifizio, più vero che falso, più bello che brutto.

Voto: 6.5

Nessun commento: